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Ford mustang-Eleanor 500 Gt

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Siamo nei primi del ‘900 e la storia delle auto Ford può già essere accostata alla parola ‘Cabriolet’. Quella che potrebbe sembrare una congettura fantasiosa, infatti, prende corpo e si fa leggenda nelle immagini di modelli che Henry Ford portò al successo ancora prima che venisse creata quella che è stata definita “l’auto che cambiò il mondo”.
Già dal 1903, data di nascita della “primogenita” Ford (la Ford Model A), auto come la Ford Model B, la Ford Model F, ecc… incarnano quello che se oggi nell’immaginario collettivo è ormai considerato il simbolo per eccellenza di sportività, eleganza, libertà; allora, non con meno appeal di oggi, cominciava a delinearsi come sinonimo di modernità, benessere, successo.
E’ per questo che nelle immagini in bianco e nero delle prime auto create da Henry Ford possiamo assaporare un po’ del gusto, del tutto nuovo al tempo, di guidare una vettura veloce e innovativa… sensazione simile a quella che oggi induce ognuno di noi a scegliere la propria auto sentendosi “boss of the road”, come Henry Ford amava dire a bordo della “sua” Model A.
Emblema di tutto ciò è senza dubbio Ford Model T, auto-simbolo di cambiamenti socio-economici epocali che, anche nella versione cabrio, ebbe il merito per la prima volta nella storia (seppur giovane) dell’auto, di combinare leggerezza, semplicità ed alta qualità con un prezzo che permise ad Henry Ford di creare da sé il proprio mercato, consentendo ai suoi dipendenti la possibilità di avere un’auto tutta per loro.
E’ da questo momento in poi che si snoda attraverso una lunga serie di modelli, la storia “moderna” delle vetture Ford, che è costellata di grandi successi le cui versioni cabrio sono degli autentici gioielli, come Ford Thunderbird, che negli anni ‘50 rappresentò la risposta di Ford alla Chevrolet Corvette, allora macchina sportiva per eccellenza. Sin dalla realizzazone del primo modello della produzione, nel 1954, il fascino della Ford Thunderbird ha colpito, partendo dalle sue radici americane, il mondo intero. Quasi ininterrottamente per 40 anni, la “T-Bird”, in continua evoluzione, è stata adorata da tutti, dai patiti del surf ai presidenti degli Stati Uniti diventando il simbolo americano per eccellenza degli anni ‘50. Nel 1961, La Ford Thunderbird richiamò l’attenzione di John F. Kennedy, appena eletto Presidente degli Stati Uniti, che mostrò la sua passione per quest’automobile includendone 50 nel seguito della sua parata d’investitura. Il nome leggendario della Ford Thunderbird trae origine dal folclore degli Indiani d’America dell’Arizona e del New Mexico. Secondo il mito, Thunderbird (l’uccello del tuono) governava il cielo e forniva un aiuto divino all’uomo. Il suo grandioso batter d’ali – invisibile ai mortali – creava i venti ed il tuono, originando le piogge del deserto da cui gli Indiani d’America traevano l’acqua di cui vivere nell’arida landa in cui il fato li aveva condotti. In 50 anni di storia, Ford ha venduto 1,2 milioni di “T-Bird” creandone una leggenda.
Altro modello che con la sua linea sportiva interpretò lo stile di vita di un’intera generazione, quella dei baby-boomers, guadagnandosi l’appellativo di “the right car for the right time” è la Ford Mustang, che dal 1964 è tutt’ora in produzione in casa Ford. Il forte fascino esercitato dalla Mustang era dovuto non solo al design futuristico, ma anche alla lista degli accessori disponibili che rendeva possibile realizzare per la prima volta una vettura su misura per ogni cliente. Ford Mustang è stata protagonista di oltre 500 ruoli in film di fama internazionale tra cui va citato “Bullit” (1968) con Steve McQueen alla guida della versione GT390 ben visibile nella scena dell’inseguimento che dura 12 minuti.
Come non ricordare poi Ford Torino GT (1968), divenuta famosa negli USA e successivamente in Europa, grazie al popolarissimo telefilm “Stursky and Hutch”, di cui fu prodotta una versione sportivissima, due porte, decappottabile in pieno stile anni ‘70; o Ford Escort (1968), la cui versione cabrio confermò per anni il successo di questo modello guadagnandosi una solida fama con le 175.000 vetture vendute dal lancio e grazie a linee compatte ed eleganti, impossibili da non notare.
Torniamo agli anni più recenti; nel 2002 esordisce Street Ka il primo roadster del segmento B nell’ovale Ford, nato dalla inedita collaborazione di Ford con Pininfarina. Realizzata interamente in Italia, il suo design ricco di ispirazione, raffinato e di grande personalità è la dimostrazione della fruttuosa collaborazione tra i due partners. La storia di Ford e Pininfarina inizia così negli anni ‘90, quando i progettisti Ford dello studio di design Ghia di Ford Europa a Torino iniziano a lavorare su una piccola cabrio a due posti. Il risultato fu Saetta, un prototipo che catturò l’attenzione al salone di Torino del 1995. Si deve all’entusiastico sviluppo di questo progetto la creazione del primo prototipo Streetka, presentato al Salone di Torino del 2000 che catturò l’immaginazione sia del pubblico che dei media. Desiderabile e accessibile fu subito un successo. Nei mesi seguenti, l’interesse per Streetka, sia da parte del pubblico che in Ford, si rafforzò incredibilmente. Nel dicembre del 2000, meno di sei mesi dopo il Salone di Torino, Ford trovò una soluzione per la commercializzazione di Streetka. L’automobile che tutti dicevano dovesse essere costruita era finalmente destinata alla produzione. Sarebbe stato in assoluto il primo roadster europeo Ford con un ruolo molto importante nella trasformazione dell’Azienda in Europa .
Oggi, a distanza di quattro anni e di 37.000 vetture vendute, Ford rilancia la sua sfida con un altro sogno realizzato: Ford Focus Coupé-Cabriolet. Ford Europa e Pinifarina estendono con questo modello la loro collaborazione grazie ad un contratto siglato nel Novembre 2004 che nel giro di due anni ha trasformato in una realtà produttiva la concept Focus Vignale che fu presentata da Ford in anteprima mondiale al salone di Parigi di quell’anno. Così come per Streetka, l’esperienza Pininfarina nell’engineering e nella produzione di veicoli di nicchia è stato cruciale per il successo della nuova operazione, a cui ha partecipato dando un significativo contributo al design finale della vettura. Il nuovo modello Ford Focus è una convertibile, oltre che la prima Ford europea dotata di hard-top elettrico ripiegabile. Un’auto, dunque, dalla doppia identità: una coupé sportiva che, grazie al sistema tetto retraibile a scomparsa totale, azionato attraverso un pulsante, si trasforma facilmente ed in soli 29 secondi, in un elegante cabriolet a 4 posti…”

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Thery nice stile) :D

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